Allevamento di Bracco di Weimaraner (pelo corto) in Veneto

Bracco di Weimaraner
Descrizione e Origine

Bracco di Weimaraner (pelo corto)

Il Weimaraner è un bracco, ma con peculiarità diverse e caratterizzanti che lo distinguono da altri cani da ferma. Come primo elemento il colore grigio del weimaraner, nelle sue tonalità grigio argento, grigio capriolo, grigio topo; il colore grigio è una caratteristica ereditaria recessiva e quindi si deduce che sia stato selezionato per ottenerlo. Peculiare la striscia di colore più scuro a volte presente, a volte solamente durante la muta, sul dorso del weimaraner, caratteristica questa rilevata nel Weimaraner "moderno", ma anche nella descrizione del Cane Grigio di Saint Louis. Un altra caratteristica osservata oggi nel weimaraner ed anche presente nel Cane Grigio di Saint Louis è la presenza, anche se rara, di tonalità marroni all'interno delle gambe, sotto la coda, sopracciglia, labbra . La testa con l'osso occipitale leggermente pronunciato, le orecchie attaccate in alto, lunghe, sottile e piegate in punte su se stesse; i zigomi salienti, il solco mediano alla fronte, e le guance piatte. Secondo l'opinione di Karl Brandt, uno dei fondatori del club tedesco, la coda è inconfondibile: dopo 1/3 dalla base, il diametro delle vertebre si riduce bruscamente, ed i 2/3 restanti sono provvisti di più pelo. La coda non tagliata ha una curvatura particolare, e ricorda la coda del Saluki.

Il Carattere

Il Weimaraner è un cane versatile, facile da addestrare, vigoroso e appassionato cane da caccia. Tenace nella circa sistematica, ma non troppo vivace. Risulta svelto nel rintracciare la selvaggina e altre prede, come pure nel compiere il lavoro dell’uomo, ma mai aggressivo. Affidabile cane da ferma e di lavoro nell’acqua. Notevole inclinazione al lavoro dopo lo sparo.

Caratteristiche della Razza

Paese di Origine:

Germania

Altezza (al garrese)

Maschio 59 - 70 cm; Femmina 57 - 65 cm

Peso

Maschio 30 - 40 kg; Femmina 25 - 35 kg

Taglia

Grande

Maturità Sessuale

9-10 mesi

Impiego

Cane da compagnia

Le Origini

La storia del weimaraner normalmente comincia con il Granduca Carl August ed i nobili della corte di Weimar. Il granduca Carl August, detto "il cacciatore tra i re ed il re tra i cacciatori" selezionò la razza grigio argento per la caccia (weimaraner) nelle foreste della Turingia. Secondo la tradizione tedesca, non solo il tempo ha cancellato le tracce dell'origine della razza del weimaraner, ma pare che queste tracce fossero state cancellate deliberatamente dai nobili dell'epoca con lo scopo che tale magnifico cane restasse unico ed esclusivamente della corte di Weimar. La teoria oggi più accreditata proviene dalla Francia: sembra che nel medioevo il Weimaraner abbia avuto come progenitore il Cane Grigio di Saint Louis; in fatti le caratteristiche di quest'ultimo cane si riconoscono nella ricostruzione della radice della razza, dato che il colore da solo non poteva essere un elemento determinante.

Nel secolo XIII, in Francia, Luigi IX al ritorno da una delle crociate nel Nord Africa (Egitto oppure Tartaria) portò con se quello che si ritiene l'antenato diretto del Weimaraner di oggi, il così chiamato "Cane Grigio di Saint Louis". Da allora questo cane considerato un "leithund" fu utilizzato nella traccia al guinzaglio, metodo di caccia comune di quel periodo in quanto conducevano altri cani all'inseguimento della preda nelle foreste.

Numerosi dipinti ritraggono il Cane Grigio di Saint Louis. Non erano cani particolarmente belli : pelo un pò ruvido, soprattutto nella zona ventrale, le orecchie molto lunghe, sottili, piegate e molto morbide, le guance piatte, la coda curva in punta, ed il colore grigio scuro. Nel secolo XV, altri cani "grigi" furono portati in Europa provenienti dalla Asia. Nel secolo XVI il rè di Francia Luigi IX, venuto a conoscenza di questi cani grigi e si fece portare alcuni esemplari. Così all'inizio del secolo XVII la nobiltà francese sostituì il Cane Grigio di Saint-Louis con il cane "bianco" originario anché'esso dal Cane Grigio di Saint-Louis. Nonostante questo, i cani grigi furono preservati anche se in numero ridotto, infatti ne sono testimonianza i dipinti di Anthony Van Dick (1599-1641) e di Van Baptiste Oudry (1686-1755). Nella prima metà del secolo XVIII, con l' introduzione delle armi da fuoco nella caccia, si iniziò ad utilizzare i "cani da ferma", selezionati appositamente per la caccia alla selvaggina da penna e con una struttura più leggera per una maggiore velocità. Gli inglesi selezionarono razze specializzate: cani da ferma e cani da riporto.

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